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Chi siamo


La Galleria Borghese custodisce ed espone una collezione di sculture, bassorilievi e mosaici antichi, nonché dipinti e sculture dal XV al XIX secolo. Tra i capolavori della raccolta, il cui primo e più importante nucleo risale al collezionismo del cardinale Scipione (1579-1633), nipote di Papa Paolo V, ci sono opere di Caravaggio, Raffaello, Tiziano, Correggio, Antonello da Messina, Giovanni Bellini e le sculture di Gian Lorenzo Bernini e del Canova. 

 

La Villa Borghese, all'interno della quale è situata la Galleria, sorse all'inizio del sec. XVII intorno a un iniziale possedimento della famiglia, a cui furono progressivamente annessi altri terreni fino alla costituzione di un immenso parco. La rapida ascesa dei Borghese, di origine senese, nel contesto romano, culminò nell'elezione a pontefice di Camillo (1605-1621) che, col nome di Paolo V, avviò la grande stagione di interventi urbanistici e di straordinarie imprese collezionistiche grazie anche al nipote prediletto, protagonista assoluto di questo scenario, nonché della rappresentanza diplomatica e cerimoniale della corte pontificia: il cardinale Scipione Caffarelli Borghese. 

 

A partire dal 1770 Marcantonio IV Borghese (1730-1800) promosse un radicale rinnovamento della Villa che ancora oggi, nonostante la vendita di alcune sculture archeologiche imposta nel 1807 da Napoleone a Camillo Borghese (1775-1832) e le successive integrazioni ottocentesche, caratterizza la magnificenza delle decorazioni e l’ordinamento espositivo.